Circoncisione vs Plastica a zeta

L'intervento di circoncisione, (considerato in Europa, Canada, Australia, Nuova Zelanda, come obsoleto e inutile) come più volte detto, è una procedura molto delicata e non banale, piena di complicazioni, invasiva, traumatica, irreversibile se totale, incide sulla sessualità e sulla qualità della vita, lascia una cicatrice invasiva, permanente e ben visibile sul pene (se fatta non da bambini), che ovvio non può piacere alle donne, causando cosi ulteriori disagi nell’intimità, e consiste nell'asportare l'anello di prepuzio ristretto che strozza il glande in erezione, se non serrata, oppure anche a riposo dell'organo, se serrata.

La plastica a zeta è una tecnica medica e moderna, conosciuta in tutto il mondo, non invasiva, non traumatica, non incide sulla sessualità, con un post degenza ridotto del 50%, risolve del tutto la fimosi, è indicata a ogni età, non lascia cicatrici, risultato estetico ottimale (ossia è come se neppure avessi mai fatto un intervento), non ti toglie il prepuzio, con tutti i relativi benefici: + igiene + lubrificazione + protezione + durata + appagamento nella donna – balaniti – cancri e tumori al pene (l’American Cancer society infatti non consiglia la circoncisione), il Prepuzio mantiene inoltre il calore ottimale, l'equilibrio del pH, e la pulizia del pene e del glande e ne preserva un colorito sano e ne evita la decheratinizzazione, inoltre produce lisozima e interferone naturale, feromoni (naturali messaggeri chimici) e ha il vantaggio di dare la possibilità di ricoprire il glande a riposo e di scoprirlo con estrema facilità in erezione.



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